Turismo di Carnevale
Un miliardo di euro. A tanto ammonta il giro d’affari del turismo di Carnevale. Un
periodo ormai stabilmente insediatosi tra i “piatti forti” del fuori stagione italiano.
A stimarlo una indagine di CNA Turismo e Commercio.
Ad aprire il ricco calendario di eventi carnascialeschi, giovedì primo febbraio, è
stato il Carnevale dei ragazzi alla Biennale di Venezia, a chiuderlo sarà la Sfilata
dei carri allegorici a Viareggio sabato 24 febbraio, con una appendice
esattamente un mese dopo, domenica 24 marzo, con il Corteo dei carri fioriti a
Sanremo. Tra un estremo e l’altro, inoltre, manifestazioni a Ivrea e a Cento, a
Fano e a Comacchio, a Putignano e ad Acireale, per citarne solo qualcuna delle
tantissime organizzate nel nostro Paese.
Otto milioni i visitatori che si sposteranno per le iniziative del periodo, tra i quali
due milioni e mezzo di turisti che pernotteranno fuori casa, in strutture alberghiere
ed extra-alberghiere. Quota un milione dovrebbe essere toccata dai turisti
stranieri, attirati dalla possibilità di unire la visione di spettacoli unici e autentici
alla visita a città e borghi d’arte. In media, i pernottamenti di turisti italiani e
stranieri attirati dal magnete Carnevale saranno di due giorni pro capite.
Significative – secondo CNA Turismo e Commercio – le ricadute per ristorazione,
enogastronomia, artigianato.