Superbonus: indagine CNA
Il blocco della cessione dei crediti per i bonus dell’edilizia avrà un impatto molto pesante
sull’intera filiera. Le imprese del settore costruzioni stimano una caduta del fatturato che
sfiora il 40% per l’anno in corso, i serramenti prevedono una contrazione del 32,4%
mentre le imprese di impiantistica del 30%. È un quadro a tinte fosche quello che emerge
dall’indagine promossa dalla CNA attraverso circa 2mila imprese che rappresentano un
campione significativo della filiera delle costruzioni che conta oltre 500mila imprese e
quasi 1,5 milioni di addetti.
Le forti limitazioni alla cessione dei crediti introdotte dal decreto Sostegni ter rischiano
pertanto di vanificare la robusta ripresa del comparto registrata l’anno scorso. Quasi
l’80% delle imprese intervistate prevede una riduzione dei ricavi per effetto del
raffreddamento della domanda, dal 70% nel comparto delle costruzioni all’81,8% dei
serramenti. Nelle costruzioni il 12% indica che ridurrà l’organico.
L’effetto volano del Superbonus 110% e degli altri incentivi minori è stata la possibilità
dello sconto in fattura e successiva cessione del credito a terzi. Il sostanziale blocco della
cessione dei crediti rende di fatto impraticabile lo sconto in fattura per il 42,5% del
campione. Il 18% indica che applicherà lo sconto in fattura nei limiti della propria
capienza fiscale.
Dopo l’entrata in vigore del decreto Sostegni ter, il 50% del campione rileva la totale
indisponibilità di soggetti terzi ad acquisire i crediti derivanti dallo sconto in fattura, e il
13% delle imprese ha ricevuto la richiesta di rinegoziazione delle condizioni. All’entrata in
vigore del provvedimento, oltre un’impresa su due era nella condizione di dover
smobilizzare crediti per lavori effettuati con lo sconto in fattura al cliente. Crediti che
molto difficilmente potranno essere ceduti. Oltre 100mila imprese pertanto corrono il
serio rischio di non poter incassare il corrispettivo delle fatture emesse con la prospettiva
di trovarsi in grave squilibrio finanziario.