Prestiti automatici alle piccole imprese
Dalle banche prestiti automatici fino a 25 mila euro alle piccole imprese, ai professionisti e agli esercenti, senza dover più attendere la valutazione del merito creditizio. Cioè senza più attendere il via libera del fondo di garanzia pmi, che comunque garantirà il 100% del credito erogato. E ancora, garanzie fino al 100% dei prestiti bancari concessi (90% a carico dello stato e 10% a carico dei confidi) e fino a un massimo di 800 mila euro di importo, per le imprese che hanno ricavi fino a 3,2 milioni di euro, ma dietro obbligo di valutazione finanziaria e andamentale dell’attività. E, infine, garanzie fino al 90% del finanziamento bancario per le imprese fino a 5 mln di euro, senza dover più superare alcun esame sulla tenuta finanziaria e sull’andamento dei conti. Sono questi i tre pilastri che reggono l’ampliamento della portata del fondo di garanzia per le pmi; una sorta di bazooka del credito privato il cui rischio è coperto dallo stato, finalizzato ad assicurare liquidità immediata alle imprese colpite dalle ripercussioni causate dall’emergenza Covid-19; il potenziamento è contenuto nello schema di decreto sulla liquidità varato ieri dal Consiglio dei ministri. Non solo: comuni e regioni potranno anche aprire sezioni del fondo di garanzia, e contribuire con i propri fondi allo sviluppo delle imprese del loro territorio…
Liquidità a piccole imprese, professioni e partite iva
Duecento miliardi di euro per garantire liquidità alle imprese, ai professionisti e alle partite Iva. Scende in campo lo stato con una garanzia fino al 90% dei prestiti che le banche concederanno. L’ombrello sarà aperto da Sace spa, posseduta da Cassa depositi e prestiti al 100%, a sua volta controllata dal ministero dell’economia e delle finanze (87,77%) e partecipata da fondazioni bancarie.
Ditte individuali mutui fermi
Stop ai mutui prima casa anche a ditte individuali, commercianti e artigiani. Gli iscritti alle gestioni speciali Ago potranno infatti accedere al Fondo Gasparrini, il fondo nazionale che permette la sospensione delle rate dei mutui ai lavoratori in difficoltà, che il decreto Cura Italia ha esteso ai liberi professionisti