DECRETO SOSTEGNI TER

DECRETO SOSTEGNI TER per l’introduzione di nuove misure di sostegno alle attività travolte dall’emergenza Covid.

Tra i settori che beneficeranno di questi aiuti troviamo anche, come si legge dalla nota stampa del governo, “attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine”, “turismo, alloggi turistici, agenzie e tour operator, parchi divertimenti e parchi tematici, stabilimenti termali, “discoteche, sale giochi e biliardi, sale Bingo, musei e gestioni di stazioni per autobus, funicolari e seggiovie”.

I provvedimenti contenuti nella bozza del testo prevedono nuovi aiuti per il comparto Horeca in netta difficoltà soprattutto dopo quest’ulteriore ondata.
Nello specifico per sale da ballo, discoteche e altre attività simili chiuse per decreto ministeriale fino a gennaio è stata approvata la sospensione del versamento di tasse e una nuova tornata di aiuti del valore di 30 milioni di euro; per ristoranti, hotel, bar, mense, imprese del catering, stabilimenti termali e sale da ballo la possibilità di fare ricorso alla cassa integrazione scontata, ovvero senza l’obbligo del versamento dei contributi addizionali.

Inoltre per il comparto legato all’organizzazione di eventi e cerimonie arrivano 40 milioni destinati a quanti nel 2021 hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 40% rispetto al 2019. Per le attività del settore turismo anche un bonus affitto pari a 128 milioni di euro; in questo caso il credito d’imposta è pari al 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo.

Il decreto cerca di far fronte anche al caro bollette, introducendo nel periodo gennaio/marzo 2022 un totale di 5,5 miliardi a sostegno delle imprese. La disposizione prevede che l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente – ARERA, tal fine provveda ad “annullare, per il primo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 Kw, anche connesse in media e alta/altissima tensione”. I cosiddetti “energivori” , infine, vedranno un taglio del 20% delle bollette sotto forma di credito di imposta.