CNA esprime rammarico e preoccupazione per la mancanza di un adeguato periodo transitorio
CNA esprime profondo rammarico e delusione che il decreto attuativo
della patente a crediti non preveda un necessario e adeguato periodo
transitorio. Una scelta, a pochi giorni dal 1° ottobre, che non tiene
conto della realtà delle imprese. Inoltre la circolare dell’ispettorato del
lavoro comporta un ulteriore aggravio burocratico a carico delle
imprese.
Prevedere un periodo transitorio non era solo auspicabile, ma
necessario. Ignorare tale aspetto dimostra una scarsa attenzione nei
confronti dei bisogni concreti delle aziende del settore. CNA, pur
manifestando forti riserve sull’efficacia della patente a crediti, si è già
attivata da tempo per assistere le migliaia di piccole e medie imprese
coinvolte, ma operare in tempi così ristretti è indice di un approccio
superficiale rispetto a temi complessi e delicati come la sicurezza sul
lavoro.
Le imprese e i professionisti della filiera già in difficoltà, si trovano ora
a fronteggiare una scadenza troppo ravvicinata. La mancanza di
chiarezza sulle tempistiche del portale dell’Ispettorato Nazionale del
Lavoro rischia di compromettere la sostenibilità del settore.
Inoltre, l’assenza di un periodo transitorio adeguato rischia di favorire
dinamiche speculative, con soggetti pronti a sfruttare la fase di
incertezza delle imprese. L’introduzione improvvisa di nuove
normative senza un tempo sufficiente per l’adeguamento non solo
aumenta il rischio di errori, ma mette ulteriormente a rischio la stabilità
di un settore già provato.