CNA Cinema e Audiovisivo: necessario rafforzare il dialogo per tutelare le imprese
CNA Cinema e Audiovisivo accoglie positivamente la decisione del TAR del
Lazio che garantisce così al settore la continuità di accesso a un meccanismo
essenziale per la competitività dell’industria culturale e creativa italiana,
evitando di sospendere il sistema e rimandando al 4 marzo 2025 la
discussione nel merito delle criticità sollevate.
“Riteniamo che il confronto con la pubblica amministrazione non debba
passare attraverso i ricorsi al TAR – afferma CNA Cinema e Audiovisivo –
crediamo fermamente nel metodo della concertazione come strada
imprescindibile per chi rappresenta interessi collettivi. Per questo motivo,
CNA Cinema e Audiovisivo non ha mai preso in considerazione l’ipotesi di
ricorrere le vie legali, né ha incoraggiato i propri associati a farlo”.
“Siamo consapevoli delle problematiche e dei rischi legati al nuovo
impianto normativo ma ribadiamo che il dialogo e la collaborazione sono gli
strumenti più efficaci per risolvere le criticità sollevate da tutti gli attori.
Abbiamo sempre lavorato affinché si trovassero soluzioni sostenibili per le
imprese del settore. Molto è già stato fatto con l’adozione dei decreti
direttoriali, e confermiamo la nostra disponibilità a riprendere quanto
prima il confronto con il Ministero della cultura, insieme alle altre
Associazioni maggiormente rappresentative, per apportare le modifiche
necessarie per garantire stabilità, chiarezza e crescita al sistema”.