Acquisti crediti da parte di Regioni e Comuni non vanno bloccati, anche se non risolvono il grave problema per migliaia di imprese

CNA rinnova la richiesta al Governo di intervenire con la massima urgenza per sbloccare i crediti fiscali legati agli ecobonus che ingolfano i cassetti fiscali di migliaia di imprese.

Circa 8 miliardi di liquidità bloccati da mesi che mettono a rischio la sopravvivenza di 40mila imprese della filiera delle costruzioni, provocano il blocco di 100mila cantieri e generano caos e incertezza per un milione di cittadini.

CNA vede con favore le iniziative da parte di alcuni enti locali che hanno già deliberato o stanno per farlo l’acquisto di crediti fiscali. Non è la risposta definitiva a un gravissimo problema ma è comunque utile per alleviare il fardello dei crediti bloccati a condizione che le banche coinvolte riprendano ad acquistare i crediti incagliati.

Anche l’ultimo intervento del Governo si è rivelato inefficace ed è necessario che lo Stato con urgenza si faccia carico di trovare una soluzione definitiva. Le imprese non possono pagare a carissimo prezzo per aver rispettato una legge dello Stato.