Attestazioni “emergenza Covid-19” sulle dichiarazioni per export internazionale
Il Ministero dello sviluppo economico stabilisce che, su richiesta dell’impresa, quale documento a supporto del commercio internazionale, le Camere di commercio possono rilasciare dichiarazioni sullo stato di emergenza in Italia, conseguente all’emergenza epidemiologica da Covid-19 e sulle restrizioni imposte dalla legge per il contenimento dell’epidemia.
In tal modo le Camere di commercio potranno attestare di aver ricevuto dall’impresa una dichiarazione in cui, facendo riferimento alle restrizioni disposte dalle Autorità di governo e allo stato di emergenza in atto, l’impresa afferma di non aver potuto assolvere nei tempi agli obblighi contrattuali precedentemente assunti per motivi imprevedibili e indipendenti dalla volontà e capacità aziendale. L’esigenza è stata segnalata da diverse imprese che si trovano nella situazione di dover documentare mediante attestazione camerale le condizioni di forza maggiore, in quanto le clausole presenti in molti contratti di fornitura con l’estero richiedono tali attestazioni per poter invocare la forza maggiore e far fronte all’inadempimento delle obbligazioni.
Qualora le aziende non forniscano le certificazioni di forza maggiore, le conseguenze potrebbero essere la risoluzione dei contratti, con pagamento di penali e mancato rientro dai costi delle commesse già sostenuti.
Vista la grave situazione emergenziale sanitaria ed economica, il MISE ha disposto che le Camere di Commercio dovranno rilasciare, su richiesta delle imprese interessate, tali dichiarazioni, in lingua inglese, su apposito modulo che quanto prima verrà predisposto e diffuso da Unioncamere.
Le modalità di richiesta vengono decise da ogni ente camerale, che potrà utilizzare la posta elettronica oppure far transitare richieste e rilasci sulla piattaforma Cert’ò già in uso per i certificati d’origine.