CNA Fita Ncc Auto: sanzioni inaccettabili e sproporzionate
Sono inaccettabili e punitive le sanzioni previste nel ddl Concorrenza per gli
operatori Ncc Auto. È quanto afferma CNA Fita Ncc commentando il ddl
concorrenza licenziato dalle Commissioni Trasporti e Attività produttive che
mortifica le legittime aspettative del settore.
Il Parlamento sembra ignorare la giurisprudenza della Corte costituzionale,
che sta restituendo dignità al mestiere, allargando in chiave
concorrenziale la disciplina di settore. Al contrario, il nuovo sistema
sanzionatorio previsto nel ddl, sebbene abbia finalmente preso di
mira l’esercizio abusivo dell’attività di noleggio, manca l’obiettivo
di combinare in maniera equilibrata le sanzioni pecuniarie con quelle
accessorie-interdittive. L’esercizio “irregolare” dell’attività comporterà
sempre sia la sanzione in denaro e sia il blocco del mezzo. Nonostante
l’inserimento del periodo di riferimento pari a 5 anni per il computo delle
infrazioni e per la commisurazione della relativa reazione dell’ordinamento,
resta in piedi la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della
carta di circolazione anche nel caso di una sola e lieve trasgressione delle
regole formali d’esercizio.
A giudizio di CNA Fita Ncc lo stop anche per un solo mese dell’attività
economica a causa di una compilazione non perfetta del foglio di
servizio, oltre a costituire una misura sproporzionata e iniqua, finirà
col compromettere la tenuta finanziaria degli operatori economici Ncc.
Rischiano di saltare tantissimi contratti di trasporto a causa del fermo del
veicolo. L’auspicio è che l’aula corregga il testo, per scongiurare un pesante
impatto su un settore che conta oltre 20mila attività, perlopiù guidate da
artigiani e piccoli imprenditori.