Green pass, nuove regole e sanzioni
Nuove regole da ieri: green pass obbligatorio anche per uffici pubblici, banche, posta e negozi
Dopo le ultime decisioni del governo Draghi sull’obbligo vaccinale per tutti gli over 50, arrivano ulteriori chiarimenti su come funzioneranno i meccanismi di attuazione delle nuove regole anti Covid e le sanzioni per i trasgressori
Da martedì 1 febbraio è obbligatorio il green pass (tampone negativo green rafforzato con vaccinazione o guarigione da Covid) per accedere agli uffici pubblici (Comune, CCIAA., INPS, Agenzia Entrate ecc).
Serve anche per i servizi postali, bancari e finanziari, e nelle attività commerciali aperte al pubblico escluse quelle di primaria necessità.
Il governo ha fissato per legge le attività di primaria necessità, valide solo ed esclusivamente per i servizi e le attività che si svolgono, in locali al chiuso, in questi 5 ambiti, dove quindi non vige l’obbligo di green pass:
· alimentare e prima necessità;
· sanitario;
· veterinario;
· di sicurezza personale;
· di giustizia.
L’accesso rimarrà libero, quindi, nei supermercati, negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie, ottici, distributori di carburante, agli uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia e delle polizie locali, uffici giudiziari.
L’obbligo comprenderà anche i tabaccai, le librerie, le edicole al chiuso, i negozi di abbigliamento e di cosmetica, mentre dal parrucchiere e dall’estetista l’obbligo di green pass base era già in vigore dal 20 gennaio.
L’accesso invece rimarrà libero nei supermercati, negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie e ottici.
Le scadenze legate all’emergenza Covid
1 FEBBRAIO
· Sanzione di 100 euro per gli over 50 non vaccinati.
· Obbligo di green pass base per entrare negli uffici pubblici, alla posta, in banca o in uffici finanziari e nelle attività commerciali esclusi quelli per il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.
· Validità green pass vaccinale ridotta a 6 mesi.
15 FEBBRAIO – Obbligo di green pass rafforzato per tutti i lavoratori pubblici e privati per l’accesso ai posti di lavoro, e i liberi professionisti di almeno 50 anni. Chi non si è ancora vaccinato doveva effettuare la prima dose entro il 31 gennaio per ottenere un green pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio. Il certificato verde viene infatti rilasciato subito dopo la prima dose, ma si attiva quindici giorni dopo la somministrazione
Le sanzioni in caso di mancata presentazione del super green pass
Le sanzioni che riguardano il super green pass non divergono da quelle applicate fino a oggi a coloro che non rispettano norme e restrizioni anti Covid.
Nel dettaglio:
· per chi è senza green pass rafforzato, ma accede comunque alle attività a lui vietate è prevista una multa che va dai 400,00€ ai 1.000,00€;
· dai 400,00€ ai 1.000,00€, per coloro che in zona arancione non rispetteranno le limitazioni per loro previste;
· per le attività che non controllano il super green pass, con il rischio che quindi possano accedervi anche coloro che ne sono sprovvisti, la sanzione va sempre dai 400,00€ ai 1.000,00€. Si ricorda, però, che per il titolare dell’attività è prevista anche una sanzione accessoria: dopo la recidiva di tre multe, c’è il rischio di chiudere l’attività per 10 giorni. Non cambiano le regole per il posto di lavoro, dove resta l’obbligo della certificazione verde indipendentemente dal colore in cui la regione si trova. Ricordiamo, infatti, che in tal caso per il lavoratore sprovvisto di certificazione la multa si alza da un minimo di 600,00€ a un massimo di 1.500,00€.
L’Associazione rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento